Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

martedì 16 giugno 2015

Il naso agitato del maître

Cappasanta, vellutata di piselli, uova di trota, fiori e germogli, biglie di melone
"…avevo osservato che i nasi di quegl’illustrissimi erano agitati da movimenti molto visibili di olfatto…" Brillat-Savarin
Lago d'Orta, Piemonte - Il maître-sommelier del bistellato-cappellato-forchettato ristorante che ogni tre respiri emette uno strano grugnito e attraversa la sala a lunghe falcate spostando la già peraltro fresca aria, si è attaccato come una cappasanta al bastone del pellegrino all'unico altro tavolo occupato del locale. Disserta di città vivibili ed economia internazionale, con personali soluzioni alla crisi (in primis l'uscita dall'euro, citando a supporto le politiche economiche dell'Islanda, notoriamente un paese nevralgico negli equilibri internazionali) e si allontana malvolentieri dalla coppia alla Bonnie and Clyde di passaggio - dall'Emilia lei e dalla Repubblica di San Marino lui - che pagherà il conto di circa cinquecento euro con fruscianti contanti contati sotto la tovaglia. Al mio tavolo non si vede quasi mai, e lo prendo come un segno che dopotutto forse dio esiste.

Nessun commento:

Posta un commento